La mattina è iniziata con il buio. E la nebbia. Sveglia alle 6.00, in macchina alle 7.00. Direzione Lizzano in Belvedere. Si va a fotografare un po' di autunno. Quando si fotografa l'autunno non si sa mai qual è il giorno giusto, soprattutto se vuoi fotografare un posto che non è vicino a dove abiti. Come saranno adesso le foglie degli alberi in montagna? Webcam in giro poche. I fattori sono tanti. Ad esempio quest'anno la stagione è stata siccitosa. Di notte è freddo ma di giorno fa caldo, 20 gradi. Non piove da tempo. La pioggia adesso però non va bene, farebbe cadere le foglie. Troppe questioni, siamo già alla fine di ottobre. Quindi si parte e poi si vedrà. Arrivo alle 9.00. Freddo, saranno 7-8 gradi. Sole bellissimo. Zaino in spalla, treppiede e via. Obiettivo principale: le cascate del Dardagna. Purtroppo era come temevo. La siccità aveva già fatto cadere moltissime foglie che erano secche e marroncine a terra. Solo poche foglie colorate resistono sulle cime degli alberi, perlopiù faggi e castagni. Ma l'acqua nel torrente Dardagna c'è, non come a fine inverno quando si scioglie la neve che viene dal Corno alle Scale, ma abbastanza per fare delle belle foto a lunga esposizione. Camminato molto. Ma il risultato è stato portato a casa. Così è bello lavorare.
Ho trovato anche un bel porcino. Best. Pier Luigi Ieri, San Petronio, giorno di festa del patrono della città, sono riuscito finalmente a trovare un po' di tempo per andare a fare qualche fotografia sulla strada. Ma non è di questo che voglio parlarti. Per i miei vari impegni credevo di essermi perso la mostra organizzata dalla Cineteca di Bologna dal titolo "Bologna fotografata". Infatti la data di termine prevista era il 30 settembre. Qualche volta però la fortuna aiuta. Sì perchè la mostra è stata prorogata sino al 7 gennaio 2018. Una bella sorpresa! Non si tratta però di fortuna ma di merito. Il merito è della mostra, di come è stata allestita, della scelta della location, della scelta delle foto e degli audiovisivi. Una mostra così non poteva che essere prorogata per il successo che evidentemente ha avuto. In poche parole la mostra è bellissima e a mio modesto avviso dovrebbe diventare permanente. Questa mostra è un libro di storia della città, un libro di storia che tutte le grandi città di questo paese dovrebbero avere. Una capsula del tempo. Un cilindro magico nei sottopassaggi di Bologna per tutte quelle generazioni che non c'erano e non potrebbero mai sapere com'era se non attraverso questo bellissimo racconto. Credo che in un periodo storico come questo in cui le immagini dilagano ma poi si perderanno, questo racconto per immagini vada preservato e anzi alimentato per sempre. C'è anche l'immancabile contest su Instagram #bolognafotografata
Ingresso solo 6 euro e tante possibilità di riduzione. Non perderla, non te lo perdoneresti. Best. Pier Luigi |
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Novembre 2021
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